giovanni mancuso
November 2003, the Ensemble Laboratorio Novamusica, conducted by Giovanni Mancuso, did a project called "ZZZZ...ZAPPAZORN!" with music and films by John Zorn and Frank Zappa. These concerts took place in Padova and in Venice.
2006/05/10, Italian composer and pianist Giovanni Mancuso played a concert entitled "You Can't Do That On Piano Anymore" in which he performed various Frank Zappa compositions.
The picture on the right was borrowed from the Laboratorio Novamusica website and shows Giovanni Mancuso and Cecilia Vendrasco.
Mancuso's latest project is called "OBRA MAESTRA", an opera inspired by Frank Zappa. The music is written by Giovanni Mancuso, the libretto is by Pilar Garcia.
Direttore Marco Angius
Adattamento, regia e drammaturgia Pippo Delbono
Ensemble strumentale dell'OTLiS (Orchestra del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto)
Edizione RaiTrade in collaborazione con Rai Radio 3
The performances will premiere at
2007/09/06 opera: "Obra Maestra" - performance 'Caio Melisso', Spoleto, Italy
2007/09/08 opera: "Obra Maestra" - performance 'Caio Melisso', Spoleto, Italy
2007/09/09 opera: "Obra Maestra" - performance 'Caio Melisso', Spoleto, Italy
concerts
"ZZZZ...ZAPPAZORN!"
2003/11/22 the Ensemble Laboratorio Novamusica - concert Festival "Videopolis" - Padova, Italy
2003/11/23 the Ensemble Laboratorio Novamusica - concert 'Teatrino Groggia' - Venice, Italy
"You Can't Do That On Piano Anymore"
"Obra Maestra" - Giovanni Mancuso / Pilar Garcia / OTLiS (Orchestra del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto)
2007/09/06 opera: "Obra Maestra" - performance 'Caio Melisso', Spoleto, Italy
2007/09/08 opera: "Obra Maestra" - performance 'Caio Melisso', Spoleto, Italy
2007/09/09 opera: "Obra Maestra" - performance 'Caio Melisso', Spoleto, Italy
random notes
from the Centro d'Arte website / through Zappateers (arriverderci.roma1)
MERCOLEDI'
10 MAGGIO 2006 ore 21 - Auditorium "C. Pollini"
GIOVANNI
MANCUSO
Giovanni
Mancuso pianoforte
e montaggio video
Gianluca
Parcianello assistente
alla proiezione
Per
la rassegna "Impara l'Arte"
In collaborazione con Università di Padova
"You
Can't Do That On Piano Anymore" (Riletture 3)
la musica di Frank Zappa per/al pianoforte
Programma:
Frank
Zappa (1940 - 1993):
Waltz #1 (1958) * Drowning Witch Interlude (1981)
* Igor's Boogie Phase One
(1970) *
Igor's Boogie Phase Two (1970) *
Penis Dimension (1973) *
Piano Introduction To Little House I Used To Live In (revised) (1970) *
Sinister Footwear (1984) *
Brown Shoes Don't Make It (1968) * Dupree's Paradise (1982)
Giovanni
Mancuso, giovane ed eclettico compositore/pianista, fondatore/direttore del
Laboratorio Novamusica, collaborazioni che spaziano da Butch Morris a Raiz a
Frederic Rzewski, presenta una selezione personale di uno dei suoi musicisti di
riferimento. Il programma comprende la prima esecuzione assoluta della
ricostruzione integrale per pianoforte del balletto 'Sinister Footwear'.
Tutto
Zappa al pianoforte, i brani originali, le trascrizioni 'ufficiali' e quelle
d'autore.
Completano la serata una serie di rari video zappiani scelti e montati da
Giovanni Mancuso.
You
Can't Do That On Piano Anymore: uno Zappa en blanc et noir per indagarne la
complessità musicale (ma non solo) attraverso il segno depurato e netto del
pianoforte.
Il
programma tenta una visione ampia delle diverse "temperature" zappiane
non senza una attenzione filologica nel rispetto delle partiture originali con
alcune chicche per gli appassionati.
Waltz #1 del 1958 ,"minute valse" in puro stile dodecafonico, è un
prezioso segno di un esordio che vedeva convivere, tra gli antecedenti musicali
zappiani, sia rhythm and blues che avanguardie storiche del '900.
Drowning Witch Interlude, tratto dalle parti originali integrate con alcune
brevi sezioni trascritte è un esempio di come all'interno di una forma canzone
ormai "esplosa" si annidino vere perle musicali dove si intrecciano
ironia e complessità.
I due Igor's Boogie sono brevissimi e a tratti beffardi omaggi (quasi à la manière
de?) a Stravinsky mentre in Piano Introduction To Little House I Used To Live In
ci si allontana dalla consueta densità ritmica per un breve foglio d'album nel
quale possiamo scorgere echi in bilico tra Berg, Liszt e Scriabin.
Penis Dimension, tratto dal geniale film diretto da Zappa nel 1971 200 Motels,
procede con la retorica di un inno trionfale e corale ma tratta di ben più
intimi disagi psicologici.
Sinister Footwear, un inedito balletto, pre la prima volta eseguito nella sua
versione pianistica, è uno dei lavori orchestrali zappiani più vasti. Eseguito
unicamente nel 1984 sotto la direzione di Kent Nagano, era destinato ad una
coreografia surreale di enormi pupazzi ancora una volta col paradossale
contrasto tra grandiosità della scrittura e futilità del soggetto. Diviso in
tre scene, la trascrizione che ne diede Arthur Jarvinen sotto richiesta dello
stesso Zappa è stata integrata in alcuni punti seguendo la partitura originale
orchestrale. Dalla stessa partitura sono tratte le didascalie che accompagnano
l'esecuzione e che possono almeno in parte suggerire il tono comico, delirante e
grottesco del balletto.
Brown Shoes Don't Make It è stato scelto tra le canzoni pubblicate nel 1973 nel
Frank Zappa Songbook n°1 a dimostrare quanto la forma canzone in Zappa, già
nel 1968, fosse approdata ad una complessità formale tale da strutturare il
brano in ben 21 sezioni diverse contraddistinte da continui cambi di stile in un
montaggio irresistibile.
Nella trascrizione pianistica di Dupree's Paradise, brano orchestrale (a sua
volta derivato da una precedente versione rock) scritto per Pierre Boulez e
compreso in quel Perfect Stranger che segnò un primo riconoscimento del
compositore Zappa nel panorama musicale contemporaneo di area "colta",
la vitalità ritmica ed armonica del tema principale viene assorbita
continuamente da una scrittura di elevatissima densità.
Non
solo come corredo visivo vengono proiettati alcuni documenti filmati inediti: la
prima apparizione televisiva di Zappa allo Steve Allen Show nel 1963, un brano
da un tesissimo dibattito televisivo sulla censura del 1986, un' intervista a
Boulez, le immagini del geniale Bruce Bickford, documenti inediti di concerti
(come la famosa contestazione subita dalle Mothers a Berlino nel 1968), brani
dalla televisione cecoslovacca in occasione della visita ufficiale di Zappa nel
1991 e altre imperdibile chicche per gli zappofili.
(G.Mancuso)
Giovanni
Mancuso, nato a Venezia nel 1970.
Diploma di pianoforte sotto la guida del M° Wally Rizzardo conseguito presso il
Conservatorio "Benedetto Marcello " di Venezia nel 1992 con il massimo
dei voti.
Diploma col massimo dei voti presso i Corsi di perfezionamento in musica da
camera presso l'Accademia "Incontri col Maestro" di Imola con Dario De
Rosa, Maureen Jones e Pier Narciso Masi.
Ha studiato presso la Scuola Civica di Milano, perfezionandosi nel repertorio
cameristico contemporaneo con il M°Renato Rivolta.
Ha approfondito lo studio del linguaggio jazzistico sotto la guida di Umberto de
Nigris.
Corsi di perfezionamento in Composizione: Corsi Internazionali di Composizione
di Città di Castello (1990 e 1991) e presso l'Accademia Filarmonica di Bologna
(1991/92) sotto la guida di Salvatore Sciarrino.
Ha
vinto i seguenti premi di composizione:
Concorso
"G.Briccialdi" (Terni 1992): Primo premio
Concorso
"Città di Rende" (Rende 1995): Primo premio
Concorso
Musica Nova 1995 (Bergamo 1995): primo premio e segnalazione
"Biennale
dei Giovani Artisti dell'Europa Mediterranea" 1994: selezionato per le
manifestazioni a Lisbona.
Concorso
"Castagneto Carducci" (Livorno 1992): menzione speciale
Concorso
"Contemporanea Neopoiesis" (Palermo 1994): Segnalato
Premio
"Athenaeum N.A.E." (Roma 1995): Segnalato
Concorso
"Slegalabandiera" (Reggio Emilia 1996): primo premio
"Grieg
Memorial Conpetition" (Oslo 1995): Selezionato e Premio del pubblico.
Rockefeller
Foundation (New York, 2003): vincitore della borsa di studio per la
residenza presso il Bellagio Study and Conference Center.
European
Association for Jewish Culture (London - Paris) 2003 Grant Award
Ha
ricevuto commissioni da importanti istituzioni musicali tra le quali:
Istituzione
Sinfonica Abruzzese - L'Aquila (1996 per la composizione Triumphal March per
soprano, baritono, voce recitante e orchestra)
Gran
Teatro La Fenice - Venezia (1997 per la composizione Recitativo Cantilena
per ensemble)
Biennale
Musica - Venezia 2000 e 2001(per le composizioni: Tzimtzum per ensemble e
Qual è la parola per quartetto d'archi)
Associazione
Venezia Musica Nuova - Venezia (1998 per l'omaggio a Peggy Guggenheim, in
collaborazione con la Peggy Guggenheim Collection: Out of this century per
ensemble)
VIIth
International Chime Conference - Venezia (2001 per la composizione:
Stockhausen a Gallipoli per ensemble con strumentisti cinesi)
Biennale
Danza - Venezia - Commissioni 2001 (per il balletto Faustus Circus per
ensemble)
Orchestra
Giovanile Italiana 2002 (per la composizione Anni 13 di reclusione)
European
Association for Jewish Culture - London 2003 (per il progetto musicale
Alphabet Music)
Registrazioni
come direttore e pianista per la RAI(Italia); Norwegian Broadcasting Company;
RNE-Madrid.
Sue composizioni sono state trasmesse da Rai Radio 3, Norwegian Broadcasting
Company, VPRO (Olanda); Radio Brema, RNE (Spagna) ed eseguite in Italia,
Francia, Spagna, Portogallo, Olanda, Sud Africa, Germania, Libano e Brasile, USA
in importanti festivals e rassegne tra le quali: Biennale Musica di Venezia;
Festival Aspekte - Salzburg; CDMC Madrid; IV Ciclo de Musica Contemporanea di
Vitoria-Gasteiz ecc.
Pubblicazioni con Edipan (Roma), CMP (Pescara - Brussels), Senz'H Edizioni
(Roma), Wergo.
Ha fondato nel 1991 l'ensemble e gruppo di studio "Laboratorio
Novamusica" con il quale svolge intensa attività concertistica come
pianista e direttore in Italia, Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Libano,
Norvegia.
Ha eseguito e diretto numerose prime esecuzioni di autori quali: Fabio Nieder,
Paolo Furlani, Olga Neuwirth, Luca Mosca, Stefano Bellon, Matteo D'Amico, Mauro
Cardi, Renato Rivolta, David Lesser, Betty Olivero ecc.
Nel 2002 ha fondato l'etichetta discografica Galatina Records (distribuita da
Free Music productions di Berlino) pubblicando quattro cd con i suoi progetti
musicali realizzati con il Laboratorio Novamusica:
"Musica
Compressa"(2003) - "Alphabet Music"(2003-2004) -
"Compressione Dialettica Alla Mente" (2004) - "Black
Film" (2005)
E'
finalista al Concorso Orpheus di Spoleto con un opera - "Obra
Maestra"- ispirata a Frank
Zappa.
Giovanni Mancuso was born in Venice in 1970. He studied music at the Music Academy “B. Marcello” in Venice and graduated with first honour degree in piano in 1992 under the guide of Wally Rizzardo.
He also graduated with first honour degree in chamber music at the Imola Music Academy and studied composition and orchestra conducting at the Scuola Civica di Milani under the guide of Renato Rivolta. He specialised in Jazz style and language under the guide of trombonist Umberto de Nigris.
He also obtained further degrees in music composition at the Corsi Internazionali di Composizione di Città di Castello (1990 and 1991) and at the Accademia Filarmonica di Bologna (1991/92) under the guide of Salvatore Sciarrino.
He was commissioned by some important private and national institutions such as Istituzione Sinfonica Abruzzese, Gran Teatro La Fenice of Venice, Biennale Musica - Biennale Danza and European Association for Jewish Culture, London and Paris.
In 2004 he was awarded by the Rockefeller Foundation, New York.
He recorded for RAI (Italy); Norwegian Broadcasting Company, Oslo and Radio Nacional de Espana , Madrid.
In 1991 he founded the music ensemble and study group “Laboratorio Novamusica” whose he is conductor and piano player. As a solo pianist and conductor he performed also with other ensembles in Germany, Portugal, Spain, France, Italy, Lebanon and Norway.
He played and conducted first performances of compositions of David Lesser, Betty Olivero, Fabio Nieder, Paolo Furlani, Olga Neuwirth, Luca Mosca, Stefano Bellon, Matteo D'Amico, Mauro Cardi, Renato Rivolta, etc.
He leaves in Venice and teaches at the Music Academy of Palermo.
from http://www.audizioni.it/
Giovanni Mancuso, giovane compositore veneziano, vince la VII EDIZIONE DEL
CONCORSO INTERNAZIONALE "ORPHEUS - FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI
SPOLETO" per Nuove Opere di Teatro Musicale
Al vincitore i seguenti premi: 14.000 Euro, la messa in scena dello spettacolo,
la ripresa Rai Radio3 e l'edizione dell'Opera da parte di Raitrade.
You Can Do That on Stage!: a Spoleto vince l'opera OBRA MAESTRA ispirata alla
figura di Frank Zappa
Spoleto, 17 dicembre 2007 - Giovanni Mancuso, giovane compositore veneziano, ha
vinto con l'opera inedita e mai rappresentata "Obra Maestra" la VII
Edizione del Concorso Internazionale per Nuove Opere di Teatro Musicale da
Camera "Orpheus - Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto" 2005-2006,
promosso dall'Istituzione Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto "A.
Belli", nato sotto la spinta di Luciano Berio, Presidente della Giuria
delle prime cinque Edizioni. La Commissione Giudicatrice del Concorso,
presieduta dal M° Louis Andriessen, e composta dei Maestri David Lang (USA),
Luca Francesconi, Michele Dall'Ongaro (in rappresentanza di Rai - Radio 3),
Luigi Taglioni (Raitrade), Carlo Donadio (in rappresentanza del teatro
dell'Opera di Roma) e Michelangelo Zurletti (Direttore Artistico del Teatro
Lirico Sperimentale) si è riunita ieri a Spoleto per scegliere l'opera
vincitrice fra le tre finaliste che avevano superato la prima fase di selezione
nel gennaio scorso. La formula innovativa del concorso per un progetto e
successiva commissione dell' opera ha dato notevole impulso alla VII Edizione di
Orpheus, facendo pervenire all'Istituzione spoletina ben cinquantasei progetti
provenienti da tutto il mondo (Brasile, Argentina, Ucraina, Italia, Israele,
Paraguay, Austria, Germania, Gran Bretagna, Svezia, Cipro, Georgia, Spagna,
Svizzera, Corea, Stati Uniti, Russia, Uruguay, etc.)
I tre progetti finalisti, elaborati da Giovanni Mancuso, dallo statunitense
Steven Potter e dall'italiano Andrea Cera (che opera da anni in Francia) erano
stati scelti nella prima fase del Concorso e si erano già distinti per
l'originalità dal punto di vista musicale e drammaturgico. Ad essi verrà
assegnato il Premio Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto di tremila euro
ciascuno. Al vincitore Giovanni Mancuso verranno inoltre assegnati il Premio
Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto di 6.000 euro e il Premio "Tullio
Profili" di 5.000 euro voluto della vicepresidente dello
"Sperimentale" Maria Chiara Rossi Profili L'opera vincitrice sarà
rappresentata a Spoleto nel 2007, in prima mondiale, nei giorni 6, 7 e 8
settembre 2007 presso il Teatro Caio Melisso.
Il progetto presentato da Giovanni Mancuso è stato giudicato sin dalla prima
fase di grande interesse: l'opera presenta un carattere decisamente brillante,
ispirato a un progetto mai realizzato di Frank Zappa su libretto della
scrittrice spagnola Pilar Garcia. Esso ha per protagonista Z. un compositore
particolarmente prolifico, antiaccademico e sarcastico, portato da una verve
irresistibilmente corrosiva a sviluppare una sorta di autarchia musicale che lo
vede come centro di un'inarrestabile catena di invenzione, esecuzione e
produzione musicale. A partire da questa sviluppa una tecnica esecutiva e di
scrittura complessa, multimediale e d'avanguardia. La grande quantità e varietà
di strumenti utilizzati, molti dei quali realizzati a partire da oggetti di uso
quotidiano, diventa parte integrante della drammaturgia ed insieme alla
frenetica gestualità del direttore (dichiaratamente ispirato alla figura di
Frank Zappa) alimenta l'effetto spettacolare e parodistico dell'opera,
sicuramente di grande efficacia visuale ed acustica. Strumenti e direttore
diventano così protagonisti, insieme ai cantanti, superando le tradizionali
barriere dell'opera lirica convenzionale, e creando così uno spettacolo dalla
straordinaria carica propulsiva.
Grande soddisfazione è stata espressa dal M° Louis Andriessen e da tutti i
membri della giuria per la scelta dell'opera vincitrice, che verrà eseguita in
prima assoluta nel corso della LVI Stagione del Teatro Lirico Sperimentale di
Spoleto "A. Belli" nel settembre 2007. Si sta studiando anche la
possibilità di riproporre lo spettacolo nel 2008 a Roma in collaborazione con
il Teatro dell'Opera. Il giovane compositore, raggiunto telefonicamente dal
Presidente alla chiusura dei lavori, ha espresso "grande soddisfazione per
l'importante e prestigioso riconoscimento. Ringrazio il Teatro Lirico
Sperimentale e la Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e la signora Maria
Chiara Profili, che hanno reso possibile la realizzazione di un progetto così
antiaccademico ispirato alla figura di Frank Zappa." Mancuso, invitato nel
febbraio scorso dal Teatro Lirico Sperimentale a Spoleto a discutere il progetto
d'opera allora finalista, ha già avuto modo di esporre nel corso di una
conferenza pubblica i propri lavori e ringrazia lo "Sperimentale" per
"un sogno che diventa realtà"
Il Presidente del Teatro Lirico Sperimentale "A. Belli", oltre che
congratularsi col vincitore, desidera ringraziare la Fondazione Cassa di
risparmio di Spoleto nella persona del dott. Dario Pompili, e la signora Maria
Chiara Rossi Profili, che con il sostegno assegnato per il Concorso
rappresentano un "coraggioso ed illuminato esempio di concreto aiuto
all'arte del nostro tempo.
Il Concorso, unico per la formula a livello internazionale, rende Spoleto punto
di riferimento per i giovani compositori di tutto il mondo: i vincitori delle
precedenti Edizioni del concorso (Augusta Read-Thomas, Paolo Furlani, Helmut
Oehring, Oscar Strasnoy, Victor Rasgado) hanno avuto modo di rappresentare i
propri lavori diretti da importanti artisti quali Luca Ronconi, Giampiero
Taverna, Daniele Abbado, Piera degli Esposti. Il Teatro Lirico Sperimentale si
conferma quindi come uno dei più importanti teatri a livello internazionale che
ha il coraggio di accogliere e promuovere nuovi talenti della musica del nostro
tempo e del teatro musicale contemporaneo. Il Teatro Lirico Sperimentale ha già
ottenuto nel 1994 per l'ideazione e la realizzazione Concorso Internazionale per
Nuove Opere di Teatro Musicale da Camera "Orpheus - Fondazione Cassa di
Risparmio di Spoleto" il prestigioso Premio "Franco Abbiati"
conferito dell'Associazione Nazionale Critici Musicali.
-- thanks to arriverderci.roma1